Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vino: Uiv-Vinitaly, export +3,7% ma la Francia fa di più

'Rallentiamo e fondi nazionali Ocm promozione tagliati 2/3'

Redazione ANSA ROMA

Rallenta la corsa del vino italiano nei principali Paesi del Nord America (Usa e Canada) e dell'Asia (Cina e Giappone). Secondo l'Osservatorio Uiv-Vinitaly che ha elaborato i dati doganali sull'import di vino nei primi 3 mesi del 2022, l'Italia segna il passo sia rispetto alla media import globale, sia nei confronti dei principali competitor: infatti, nei quattro Paesi la crescita tendenziale tricolore in valore si ferma al 3,7%, con la Francia che registra un incremento quasi doppio e una media da mondo a +5,3%. Un risultato che sconta un pesante segno negativo in Asia (-15,9%, contro una media generale a -5,6% e la Francia a -0,6%) e una performance sottotono in Nord America (+6,9%), in considerazione dei risultati dei competitor (+11,9% della Francia e +10% da mondo) e del regime di lockdown nel pari periodo 2021. Difficile la partenza nella piazza statunitense, che ha registrato un aumento dell'import pari all'11% nel primo trimestre. L'Italia, con un incremento in valore del 3,5%, viaggia a bassi regimi rispetto alla Francia a +16,3%. Nel primo mercato al mondo, l'Italia è tenuta a galla dagli sparkling (+16,3% in valore) mentre si arresta la crescita dei fermi imbottigliati (-0,1%) a fronte di un +16,5 dei neozelandesi, trainati dal Sauvignon blanc. A edulcorare il trend, rileva ancora l'Osservatorio Uiv-Vinitaly, l'ottima performance in Canada (+23%), dove il made in Italy fa tre volte meglio della domanda generale di vini esteri e diventa market leader, superando in un colpo solo Stati Uniti e Francia.

Male, infine, in Asia, con la Cina in piena emergenza Covid (-15,6 l'Italia, -20% l'import generale), ma anche con il Giappone che riduce gli acquisti dal Belpaese dell'8,1%, a fronte di una crescita generale della domanda del Sol Levante di oltre il 22% (con la Francia a +23,6%).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie