(ANSA) - ROMA, 17 MAG - Sfiora il 50% del totale coltivato per la Docg la vigna bio del Brunello di Montalcino. Il dato certifica che la vigna di Montalcino è tra i territori vitati a maggior incidenza biologica d'Italia, con una percentuale di 3 volte superiore alla media nazionale. A renderlo noto è un'analisi del Consorzio del vino Brunello di Montalcino basata sui dati degli enti certificatori e realizzata in occasione dell'evento Benvenuto Brunello. Il report registra in particolare "altissima anche la percentuale di viticoltori convertiti, o in fase di conversione, alla pratica sostenibile, 106 su 257 aziende, oltre 4 su 10". "Siamo soddisfatti - afferma il presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci - per una transizione che si sta rivelando più veloce del previsto. A Montalcino la vigna ha sempre avuto un ruolo rispettoso dell'ambiente, e rappresenta solo 15% delle aree rurali, in un territorio contraddistinto da una notevole biodiversità con un patrimonio boschivo che rappresenta il 50% del totale ma anche con oliveti, 10%, seminativi, pascoli e altre piantagioni". "Una tendenza, quella bio, che ha pure- specifica- una ratio economica se si considerano le intenzioni di acquisto per tipologia dei consumatori nei nostri mercati chiave". (ANSA).