L'iter costitutivo della nuova realtà è partito con il protocollo d'intesa sottoscritto oggi da tutti i soggetti aderenti. "C'era una grande volontà da parte del mondo del vino pugliese di parlare un'unica voce - spiega in rappresentanza delle aziende aderenti l'imprenditore Massimiliano Apollonio - abbiamo cominciato con un nucleo di aziende, ma immediatamente dopo l'approvazione della Regione allargheremo la compagine a tutti". "Stiamo lavorando per pianificare la strategia di valorizzazione unitaria del brand Puglia in grado di abbracciare tutti i sistemi produttivi a partire dall'agroalimentare - afferma l'assessore all'Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia - il Distretto del vino di Puglia sposa gli obiettivi del nostro impegno: insieme siamo vincenti e siamo più forti". Il Distretto del vino - spiegano i promotori - servirà a favorire la crescita qualitativa delle imprese e del patrimonio rurale, ad integrare nuovi strumenti e tecnologie come la blockchain per la tracciabilità del prodotto, a promuovere la formazione nel campo della viticoltura, ad attivare protocolli d'intesa con Università ed enti finalizzati alla realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo competitivo, e a promuovere azioni di marketing e strategie per l'internazionalizzazione dell'intero comparto. "La partecipazione a questo distretto rappresenta per il Crea un'occasione unica per valorizzare la straordinaria biodiversità vitivinicola del Salento, ma anche la potenziale crescita di vitigni come il Primitivo, dal grande potenziale produttivo e dalla inimitabile struttura", ha concluso il direttore del Crea, Riccardo Velasco.
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