La Vernaccia di San Gimignano, spiega il Consorzio di tutela, "non è nuova a queste performance, la volontà di resistere di questo vino unico per mille diversi motivi, dalla sua versatilità negli abbinamenti al fatto di andare contro a tutti gli stereotipi che accompagnano i vini bianchi, si rivela negli 800 anni di storia, nei fasti del periodo medioevale e rinascimentale a cui è seguito un lento declino, fino alla quasi sparizione degli inizi del XX secolo. Ma ha saputo risorgere grazie al coraggio e alla volontà di chi ancora la produceva, e dall'essere quasi scomparsa è riuscita in poco tempo a diventare il primo vino in Italia ad ottenere la Doc nel 1966".
Inoltre, viene declinata al femminile la campagna di valorizzazione 2021 affidata al volto di una donna in abiti regali e a claim tipo "la Regina Bianca in una terra di Re Rossi". Il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano ha scelto della giovane stilista Asia Neri di Siena (nome d'arte, Irene Mattei), da molti considerata un talento emergente anche se lei ama definirsi 'un'artigiana del tessile', che ha messo a disposizione le sue creazioni per vestire la Vernaccia.
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