(ANSA) - GROSSETO - Via libera dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, tramite il Comitato nazionale vini, alla modifica del disciplinare del consorzio tutela vini della Maremma Toscana. Lo rende noto lo stesso consorzio. L'iter, spiega una nota, durato quattro anni, adegua la denominazione alle nuove esigenze di mercato per aumentarne gli sbocchi commerciali e agevola il completamento del passaggio da Igt a Doc.
Il direttore del consorzio Luca Pollini spiega che "le modifiche più rilevanti del disciplinare di produzione della Doc Maremma Toscana contenute nella proposta da noi presentata ormai quasi quattro anni fa riguardano, innanzitutto, la nuova formulazione della base ampelografica". In particolare per la produzione della tipologia Rosso per la quale potranno essere utilizzate, da sole o congiuntamente e per un minimo del 60%, Sangiovese, Cabernet sauvignon, Cabernet franc, Merlot, Syrah e Ciliegiolo. Mentre per la produzione del tipo Bianco, accanto a Vermentino e Trebbiano toscano, sarà possibile utilizzare anche il Viognier da solo o congiuntamente alle altre due varietà, per almeno il 60%. Introdotta anche una menzione riserva sia per i rossi che per i bianchi. Tra le tipologie varietali sono stati anche inseriti i vitigni Cabernet franc, Petit Verdot e Pugnitello. Inoltre, primo caso in Toscana per vini Dop, c'è ora la possibilità di utilizzare in etichetta l'indicazione di due varietà (tipologie bivarietali), richiesta soprattutto sui mercati esteri. Per Francesco Mazzei, presidente del consorzio di tutela, questa modifica "consentirà alla denominazione di crescere e di ampliare il raggio d'azione presentandosi sui mercati con una proposta ancora più ampia e articolata che andrà a raggiungere nuove punte di qualità. Il percorso per l'approvazione ministeriale di questa modifica è quasi giunto al termine, ora bisognerà aspettare che decorrano i tempi tecnici dalla pubblicazione della modifica in gazzetta ufficiale".
(ANSA).