Il consorzio del Bolgheri Doc, spiega una nota, nel settembre scorso ha chiesto alla Regione la possibilità di incrementare le aree destinate alla produzione del rosso di 120 ettari e di 70 quelle riservate al bianco. "Ciò che serve a Bolgheri è fare in modo che i suoi produttori vinicoli possano valorizzare al massimo i loro terreni - sottolinea Remaschi -, le loro vigne e i loro vini nell'ambito della denominazione di origine e sui mercati". "Abbiamo ritenuto accoglibile la proposta del consorzio - aggiunge l'assessore -, determinando in 190 ettari la nuova superficie totale su cui è possibile produrre vino con la Doc, fermo restando che questa si andrà ad aggiungere alla superficie rivendicabile attualmente, pari a 1.055 ettari per il rosso e a 135 ettari per il bianco. A breve definiremo termini e modalità per la presentazione delle domande di concessione della nuova superficie rivendicabile da parte delle aziende agricole che ricadono all'interno della denominazione". Il consorzio conta 55 soci e 1.370 ettari coltivati. La Doc, che è stata ottenuta nel 1983, ha visto un raddoppio della produzione del Bolgheri, salito da 27.800 a 42.800 ettolitri.
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