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Vendemmia 2018, si prospetta produzione superiore al 2017

Vendemmia 2018, si prospetta produzione superiore al 2017

Stima Uiv-Ismea, 47-49 mln di ettolitri contro 42 scorso anno

ROMA, 06 agosto 2018, 14:11

Redazione ANSA

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Vendemmia 2018, si prospetta produzione superiore al 2017 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Vendemmia 2018, si prospetta produzione superiore al 2017 - RIPRODUZIONE RISERVATA
Vendemmia 2018, si prospetta produzione superiore al 2017 - RIPRODUZIONE RISERVATA

E' "quotata" tra i 47 e 49 milioni di ettolitri contro i 42,5 milioni del 2017 la vendemmia 2018 italiana. A stimarlo è l'Osservatorio del Vino dell'Unione italiana vini (Uiv) e dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea).

"Dalle prime indagini dell'Osservatorio del Vino - afferma il segretario generale di Uiv Paolo Castelletti - la vendemmia si prospetta decisamente migliore rispetto a quella dello scorso anno. È certamente prematuro - aggiunge però - parlare di numeri, ma si può ragionevolmente stimare la produzione in una forbice di 47-49 milioni di ettolitri. Sarà decisivo - incalza - l'andamento climatico del mese di agosto per determinare volumi e qualità". "L'Italia inizia quindi la nuova stagione vitivinicola - sostengono gli analisti - da una situazione di leadership di settore avendo mantenuto nel 2017 il primato produttivo mondiale e tenuto a distanza il competitor francese (36 milioni di ettolitri di vino) e quello spagnolo (35,5 milioni di ettolitri).

Il risultato finale, sia sul fronte quantitativo che qualitativo di questa stagione, dipenderà - precisano invece gli esperti - dalle prossime settimane e cioè dal periodo subito prima della vendemmia. La regolare maturazione delle uve - spiegano infatti nel dettaglio - è condizione necessaria non solo per i volumi ma anche per il raggiungimento del giusto sviluppo del grado zuccherino e quadro acido e aromatico. Da un punto di vista agronomico - concludono - lo sviluppo dei vigneti, iniziato sotto i migliori auspici, è stato invece condizionato da un clima bizzarro che ha alternato gelate, piogge e umidità. Sarà quindi l'anno in cui la capacità del viticoltore farà la differenza sul risultato finale". Infine l'analisi dell'Osservatorio Vino sul alcune regioni prese a campione segnala ad esempio nel Nord Italia, in Veneto, che i vigneti sembrano "godere di un buono stato di salute" anche se sono stati certificati danni da sporadiche grandinate e da piovosità intermittente. Nel Sud, in Sicilia, la pioggia e grandinate hanno invece "compromesso localmente quantità e qualità delle uve per l'insorgere di peronospora e oidio". I dati ufficiali delle previsioni vendemmiali 2018 dell' Osservatorio del vino saranno invece rese note il 4 settembre a Roma presso il ministero per le Politiche agricole, alimentari e del turismo.

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