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Su Decreto Ocm Promozione Vino l'Italia e' ferma ai box

Filiera lamenta pesante impasse che penalizza aziende e settore

Redazione ANSA ROMA

"Mentre Francia e Spagna spingono l'acceleratore, noi siamo ancora fermi ai box, consapevoli di partecipare ad una corsa contro il tempo". Sette organizzazioni della filiera vitivinicola (Alleanza delle Cooperative Italiane - settore Agroalimentare, Assoenologi, Cia, Confagricoltura, Federdoc, Federvini e Unione Italiana Vini) lamentano così, in una nota congiunta, la "pesante impasse che penalizza aziende e settore sul decreto sull'Ocm Vino Promozione 2017-2018. .

"Siamo arrivati agli inizi di luglio - proseguono le organizzazioni in un appello ai soggetti preposti, ovvero Ministero e Regioni - - e ancora non risulta approvato il Decreto che permette di rendere operativi gli iter di presentazione dei programmi di promozione, sia a livello nazionale che a livello regionale".

"Mentre in Francia e in Spagna i bandi sono già stati emanati, i progetti sono già stati valutati e approvati e i fondi assegnati sono noti, il nostro Paese - sottolineano le sette organizzazioni - continua ad accumulare ritardi su ritardi e resta ancora in attesa di incassare, si spera, il parere definitivo sullo schema di decreto oggi. Una pesante impasse che nel frattempo penalizza fortemente un settore vitale per la nostra economia, che punta ad accrescere la propria internazionalizzazione e che per questo, dovrebbe poter progettare le proprie strategie di promozione nei Paesi terzi sulla base di modi e tempi congrui".

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