Su il sipario sullo spritz
festival, per quattro giorni (fino a domenica 24) in piazza
Città di Lombardia. In programma l'assaggio di innumerevoli
varianti di Spritz: l'eclettico Hugo rivisitato con il St
Germain, ma anche il Cynar Spritz e la versione iperclassica.
Alla sera, sul palco Dj set e musica dal vivo con speciale
anno '90 per sabato 23. Quanto al food pairing, si dà corda al
carattere ormai internazionale di uno degli aperitivi per
eccellenza: via libera, quindi, a un florilegio di gastronomia
globale, dai gyoza ai tacos messicani, alla porchetta di
Ariccia, ai fritti. Organizzano Sgp Grandi Eventi e Arte del
Vino eventi, mentre l'area cocktail sarà gestita da Cristian
Lodi di Milord Milano, esperto di mixology.
Lo Spritz nasce durante il periodo della dominazione
asburgica in Veneto nel 1800, sotto il Regno Lombardo-Veneto e
si diffuse rapidamente tra i soldati, ma anche tra mercanti,
diplomatici e dipendenti dell'Impero Asburgico in Veneto. Tra
gli anni '20 e '30, a Venezia o a Padova, lo spritz veniva
abbinato agli amari locali (solitamente bevuti con soda e
ghiaccio). E' però negli anni '70 che è stata definita e si
afferma definitivamente la ricetta moderna dello spritz, con
prosecco al posto del vino fermo Nel corso degli anni il drink è
stato declinato con diverse variabili, ed è oggi tra i drink più
consumati al mondo.
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