Ferdinando De Simone, ventottenne
pastry chef del ristorante stellato Lorelei di Sorrento, si è
imposto aggiudicandosi il titolo per il miglior dolce dedicato a
San Gennaro, nel corso della sesta edizione del contest San
Gennà…Un dolce per San Gennaro by Mulino Caputo.
La sua proposta, battezzata con l'invocazione benaugurante
Miettc a man tu, è un cake agli agrumi di Sorrento, realizzato
con la Caputo Pasticceria, arricchito con fior di ricotta,
ganache al cioccolato fondente Sao Thome, amarene Agrimontana e
infuso di fiori estivi e basilico.
De Simone, che vanta una laurea in tecnologie alimentari, ha
acquisito la formazione "sul campo" nelle cucine dei grandi
ristoranti italiani.
Visibilmente emozionato, il vincitore ha dichiarato: "Sono
felicissimo di questo premio e dico ai giovani come me:
impegnatevi, studiate, sognate e vedrete che ogni traguardo
diventerà raggiungibile. Ogni giorno deve essere una sfida a
migliorarsi e a superarsi. Questi concorsi sono fondamentali,
che si vinca o no. Sono l'occasione per ricercare nuovi
abbinamenti, mettersi alla prova e confrontarsi con i colleghi."
La giuria della sesta edizione, presieduta dal Relais Dessert
Luigi Biasetto e composta dal presidente dell'Ampi, Sal De Riso,
dallo chef Gennaro Esposito, dal maestro pasticcere Sabatino
Sirica e dal mugnaio Antimo Caputo, ha avuto un bel da fare per
designare il vincitore, trovandosi a degustare tutte proposte di
altissima qualità e caratterizzate da una spiccata creatività.
La competizione, che è tornata nella location della prima
edizione, Palazzo Petrucci a Posillipo, che nel 2016 ospitò
l'esordio di "San Gennà…", gode del patrocinio dell'Accademia
Maestri Pasticceri Italiani e della sponsorizzazione tecnica di
Agrimontana.
Antimo Caputo, Ad dell'omonimo Mulino, ha espresso tutta la sua
soddisfazione: "Per noi giurati diventa ogni anno più difficile
scegliere un unico vincitore: ciascuno di questi giovani
pasticceri dà davvero il meglio di sé. Mi sento di dire che
stiamo centrando il nostro obiettivo principale che è quello di
coinvolgerli in un confronto creativo per una pasticceria
innovativa e di grande qualità. Le proposte in gara sono sempre
più leggere, scenografiche e vicine ai gusti delle giovani
generazioni. Un compito impegnativo quello che affidiamo ai
concorrenti: è più facile lavorare su qualcosa che esiste da
tempo, infatti, piuttosto che creare un dolce ex novo. Ci piace
molto che, nel corso delle edizioni, si stia definendo la forma
del dolce, che è un tondo; che vengano esaltati sempre di più i
colori del Santo: il rosso e il giallo, che si lavori molto
sulle consistenze: pasta frolla, sfoglia, impasti croccanti e
fragranti e che si ricerchino sapori naturali."
Da oggi sarà possibile degustare tutte le proposte in gara.
In particolare, L' Anima di San Gennaro, una frolla con ganache
al limone, di Guglielmo Cavezza, è disponibile presso la
Pasticceria Mommy Caffè di Cicciano; Incantesimo, frolla alle
nocciole con amarene e meringa, presso la Pasticceria
artigianale Raffaele Cristiano di Napoli; Miraculum, babà
racchiuso in una sfoglia, di Giuseppe Cristofaro, presso la
Pasticceria Dolce Voglia di Frattaminore; bisognerà spostarsi in
Umbria, alla Casa Rossa del Castello di Postignano, per
degustare il pasticciotto proposto da Antonio Della Monica: Il
miracolo...di San Gennaro. Presso La Forneria di Napoli si potrà
assaggiare la monoporzione con cuore di confettura di albicoicca
Dolce Miracolo, messa a punto dal giovane Giorgio Maiorano;
nella Pasticceria Biagio Martinelli di Aversa, in provincia di
Caserta, si potrà ordinare il pasticciotto con caprese al limone
San Gennaro; mentre il sablée Speranza&Passione, della pastry
chef Chiara Naclerio, sarà disponibile presso il Ristorante La
Corte degli Dei, di Agerola. A Sorrento, Maria Varone proporrà
Emblema di San Gennaro, con noci e cuore di amarene, presso
l'Hilton Sorrento Palace.
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