Modificare l'attuale disciplinare
per il Canestrato di Moliterno Igp attraverso l'inserimento di
nove nuovi comuni nell'area geografica di produzione autorizzata
(Abriola, Anzi, Brindisi di Montagna, Castelmezzano, Laurenzana,
Pietrapertosa, Satriano, Sasso di Castalda e San Mauro Forte) e
di due ulteriori razze caprine, la Grigia Lucana e la Rossa
Mediterranea "da sempre presenti nelle aree interne della
regione". E' la proposta del Consorzio di Tutela del famoso
formaggio lucano, che sarà presa in esame martedì 14 novembre
prossimo, alle ore 17, nella Bibliomediateca di Moliterno nella
riunione di pubblico accertamento, convocata dal Ministero
dell'Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
Nel comunicato diffuso dallo stesso Consorzio, è sottolineato
che "la proposta di modifica, per la quale la Regione Basilicata
si è già espressa favorevolmente, è finalizzata all'ampliamento
e al consolidamento della filiera, ma soprattutto all'incremento
della disponibilità di latte ovi-caprino da destinare alla
produzione di Canestrato, la cui attuale carenza costituisce uno
dei maggiori fattori di criticità che ostacolano il rilancio
della filiera stessa dopo la flessione registrata nel periodo
pandemico".
Nell'anno in corso, la produzione di Canestrato "si attesterà
intorno ai 23 mila chili, ovvero - è sottolineato nella nota -
un quantitativo insufficiente a fronte di una richiesta di
prodotto che, grazie ad una mirata ed efficace opera di
promozione condotta dal Consorzio e dal Comune di Moliterno
titolare del marchio, cresce anno dopo anno".
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