Lo "Sfratto dei Goym", dolce
tipico della tradizione ebraica diffuso nei comuni di Pitigliano
e Sorano (Grosseto) e presidio Slow Food, è stato donato alla
senatrice Liliana Segre nel corso della sua ultima testimonianza
pubblica ai giovani, che si è tenuta ad Arezzo, a Rondine
cittadella della Pace. "Il dolce simbolo della nostra comunità,
che nasce dall'incontro fra gastronomia ebraica e maremmana, è
stato regalato a questa donna straordinaria e ne siamo onorati -
afferma il sindaco di Pitigliano, Giovanni Gentili - Anche
attraverso la nostra cucina tipica con i suoi prodotti
d'eccellenza possiamo promuovere il territorio. Complimenti a
Nicola dell'osteria Ottava Rima di Sorano che ha preparato con
le sue mani lo sfratto consegnato a Liliana Segre". "Gli sfratti
hanno un valore simbolico - aggiunge Pierandrea Vanni, sindaco
di Sorano - che si richiama a pagine lontane di storia, dai
significati sempre attuali. È bello che siano stati donati a
Liliana Segre, che ha speso la sua vita per affermare la cultura
della memoria, della dignità umana e del rifiuto di ogni
persecuzione. Fa molto piacere che l'iniziativa di Slow Food
veda impegnato un giovane e bravo ristoratore che ha creato nel
nostro centro storico un locale di alta qualità. Sorano è stata
sede di una piccola comunità ebraica e anche per questo è
importante il piccolo legame fra gli sfratti e Liliana Segre".
L'origine dello sfratto è legata alla decisione di Cosimo II
Medici, nei primi anni del 1600, di far convergere tutti gli
ebrei di Pitigliano in un unico quartiere. Gli ebrei venivano
sfrattati dalle loro abitazioni e l'intimazione di sfratto era
compiuta da un messo che batteva con un bastone sulla porta
della casa.
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