Nel corso di Foodex Japan, la
principale fiera dell'agroalimentare in Giappone, il Consorzio
Tutela Formaggio Asiago ha ottenuto dalle autorità l'immediato
ritiro di un prodotto che evocava impropriamente la
denominazione Asiago. E' questa, in assoluto, la prima volta che
si procede al ritiro, in una fiera giapponese, di un prodotto
che viola il diritto alla tutela garantito dall'entrata in
vigore, lo scorso primo febbraio, dell'accordo di partenariato
economico tra il Giappone e l'Unione Europea.
Dal primo febbraio 2019, con l'entrata in vigore degli accordi
internazionali, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago gode, in
Giappone, del pieno riconoscimento e tutela. La presenza attiva
del Consorzio a Foodex Japan e il suo intervento tempestivo, con
la segnalazione, alle autorità giapponesi, dell'esposizione di
un prodotto che evocava impropriamente la denominazione Asiago e
la richiesta di un suo ritiro immediato, è stato il primo banco
di prova dell'efficacia dell'accordo di partenariato economico
con l'Unione Europea (EPA). Nell'arco di poche ore, funzionari
del Ministero dell'Agricoltura, Foreste e Pesca giapponese hanno
accolto la richiesta del Consorzio Tutela Formaggio Asiago e
provveduto a far ritirare il prodotto evocativo esposto in uno
stand statunitense pur senza godere del diritto di essere
commercializzato in Giappone. "Quest'azione, - afferma il
Presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago, Fiorenzo
Rigoni - frutto del sistema di vigilanza puntale del Consorzio e
dell'ottima collaborazione avviata con le autorità giapponesi
dimostra concretamente gli effetti dei negoziati e offre a tutti
i nostri soci la certezza di poter cogliere, in un contesto di
piena tutela, il grande interesse che la proposta di valore
gastronomico e culturale contenuta nel formaggio Asiago Dop,
grande espressione del Made in Italy, riscuote in questo
Paese".
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