L'olio di oliva extra vergine è un alimento di origine vegetale
ottenuto dalla spremitura delle olive. In commercio vi sono
quattro differenti tipologie, tutte presenti sugli scaffali dei
punti vendita di ogni angolo del mondo. Mentre i parametri con i
quali vengono classificati gli oli da olive, su un piano
strettamente merceologico, sono 28. Il più popolare e notorio
tra i quali è l'acidità libera. Ecco le quattro categorie che
hanno valore legale in tutto il mondo e che compongono la
piramide qualitativa in campo oleario. Al vertice l'olio extra
vergine di oliva, ricavato tal quale dalla spremitura delle
olive. Ha un'acidità libera espressa in acido oleico non
superiore a 0,8 grammi per 100 grammi. Segue l'olio vergine di
oliva ricavato tal quale dalla spremitura delle olive. Esprime
una qualità di livello inferiore all'olio extra vergine di
oliva, con un'acidità libera espressa in acido oleico non
superiore a 2 grammi per 100 grammi. Mentre l'olio di oliva ha
una storia più lunga e complessa rispetto agli oli di oliva
vergini ed extra vergini, al punto che in etichetta compare la
dicitura esplicativa di "composto di olio di oliva raffinato e
olio di oliva vergine". Ha un'acidità libera espressa in acido
oleico non superiore a 1 grammo per 100 grammi. Va precisato che
l'olio di oliva è il frutto della raffinazione di un olio
vergine, meglio conosciuto come "olio di oliva vergine
lampante". In raffineria una volta mescolato l'olio di oliva
raffinato con l'olio di oliva vergine, o con l'extra vergine,
quest'olio assume per legge il nome di "olio di oliva". Si
tratta di un olio da olive dalle caratteristiche sensoriali poco
accentuate, dal sapore e dal profumo più neutri, senza spiccate
sensazioni amare o piccanti, sicuramente più dolce al palato. E'
un prodotto di qualità, considerato ideale per le fritture, per
esempio. Alla base della piramide l'olio di sansa di oliva ha
anch'esso una storia ancor più lunga e complessa, al punto che
in etichetta viene presentato con la dicitura esplicativa di
"olio contenente esclusivamente oli provenienti dal trattamento
della sansa di oliva e oli ottenuti direttamente dalle olive".
Ha un'acidità libera espressa in acido oleico non superiore a 1
grammo per 100 grammi. L'olio che si estrae dalla sansa è
ricavato in particolare dai residui solidi della lavorazione
delle olive. . Gli oli di sansa di oliva, in particolare, sono
ideali per l'industria alimentare: nella preparazione di
prodotti da forno, o nelle fritture, per esempio.
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