GENOVA - "La rete siamo noi" è il tema dell'ottava edizione di Slow Fish, al Porto Antico di Genova dal 18 al 21 maggio. Protagonisti pescatori, studiosi, artigiani e cuochi provenienti da tutto il mondo che si incontreranno a Genova, coniugando convivialità e gusto alla conoscenza scientifica e alle buone pratiche, la cultura del mare all'impegno per la tutela degli ecosistemi acquatici. Una "rete" che nel capoluogo ligure fa festa e promuove a tutto tondo un approccio ecosostenibile alla biodiversità. Evento a ingresso libero, Slow Fish è organizzato dall'associazione Slow Food Italia e dalla Regione Liguria, in collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. In primo piano Conferenze su cambiamento climatico, valorizzazione delle risorse e sprechi, approfonditi da ricercatori, interpreti del mondo della pesca e istituzioni, con un linguaggio semplice e accessibile a tutti. Slow Fish è dedicato a chi vuole saperne di più sul consumo di pesce e sui suoi effetti sulla salute delle persone e degli ecosistemi, su quella dei mari e dei fiumi. Per aiutare i visitatori a "leggere" l'evento, ecco i Percorsi Slow: Che pesci prendere, pensati per le scolaresche e il pubblico in visita; Partenza a Casa Slow Food, dove incontrare le comunità della pesca provenienti da tutto il mondo, aggiornarsi sui progetti e le novità di Slow Food Editore. Da qui si salpa per un viaggio tra gli stand, dove dialogare con esperti ed espositori, assaggiare specialità ittiche e approfondire le tematiche della manifestazione. Come ad esempio il binomio cibo-salute, per chiarire dubbi e sfatare falsi miti sul pesce a tavola, grazie ai Master of Food guidati da dietisti e cuochi. Focus anche sulla tutela della biodiversità, narrata (e proposta in degustazione) dagli chef all'opera negli appuntamenti della Cucina dell'Alleanza, in cui cucinano e raccontano gli ingredienti delle loro ricette. Fish-à-porter vede invece i protagonisti in azione ai fornelli tra le bancarelle di pesce fresco e conservato, olio, sale e spezie del Mercato: una cucina, nello stile della Boqueria di Barcellona, nella quale cuochi e pescatori si alternano preparando piatti semplici e gustosi, spiegandone la storia e le particolarità. Coorganizzatrice di Slow Fish fin dalla sua prima edizione, la Regione Liguria presenterà quest'anno lo spazio di promozione turistica #Lamialiguria: ristorazione continua e degustazioni, incontri con pescatori e artigiani, laboratori del gusto con il pesto in diretta. Oltre all'Enoteca con 300 etichette italiane, in Piazza delle Feste Slow Fever, per imparare a bere consapevolmente. Poi le creazioni di Pizza n' Fish, con i pizzaioli italiani attenti alla ricerca delle materie prime di stagione e del proprio territorio, e le proposte del Punto Gamberi, per apprezzare i gamberi rossi e rosa appena pescati nelle acque sanremesi. In Piazza Caricamento birra e street food con Cucine di strada, Food truck e spazi delle regioni italiane: tradizioni gastronomiche regionali on the road. Grandi nomi della gastronomia italiana negli Appuntamenti a Tavola: cene con piatti che parlano di acque dolci e mari aperti, anteprima il 17.
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Speciale Slow Food Fish