In vent'anni dalla loro istituzione, sono quasi 600 i Presìdi Slow Food creati in tutto il mondo per tutelare produttori e piccole produzioni e la biodiversità. Oltre cinquanta saranno presenti nei 4 giorni di Cheese 2019, provenienti da 10 paesi. Tra quelli in arrivo dall'estero ne debuttano due: il Camembert dalla Francia e il Brryndza 1787 dalla Slovacchia.
Il camembert è nome notissimo al grande pubblico, diffuso nella grande distribuzione, ma quello che l'intuizione e il lavoro di Patrick Mercier ha portato sull'arca dei Presìdi è il camembert tradizionale, il formaggio che nasce solo da mucche della Normandia, nutrito con erba di alta qualità che cresce sui terreni dell'azienda, una fattoria 100% biologica vicino al villaggio di Champsecret, come all'epoca della prima generazione di allevatori Mercier.
Dalla Slovacchia arriva invece l'originale bryndza, formaggio ovino con tradizioni che risalgono al XIII secolo. "Ora che il sistema alimentare ha imposto le sue leggi, anche il formaggio non è esente - spiega Ladislav Racek, coordinatore del Presidio Slow Food del Bryndza 1787 - ciò che la maggior parte delle persone consuma non è davvero bryndza ma un'imitazione. Il bryndza originale è una vera bomba pro-biotica: contiene micro organismi utili fino a mille volte più dello yogurt. Ce ne sono circa un miliardo di più di 20 specie in un grammo di bryndza, grazie al trattamento termico minimo che subisce".
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