È tempo della conta dei danni per
gli agricoltori del Piacentino dopo i violenti temporali e
nubifragi che ieri nel tardo pomeriggio e serata hanno sferzato
il Nord Italia. Particolarmente colpite, rileva la Coldiretti,
la Val Tidone e la Val Trebbia, ma anche la Val d'Arda e la
Bassa Piacentina.
Paolo Oddi, presidente degli agriturismi di Terranostra e
titolare dell'agriturismo "Il Viandante" di Borgonovo mostra
condividendo alcune foto come alcune centinaia di viti siano
addirittura state piegate dal vento che con la pioggia ha
investito pesantemente la zona.
"I costi dell'annata - spiega lo stesso Oddi - purtroppo
continuano a salire". In Val Tidone il bilancio generale delle
perdite nei vigneti, dovute principalmente alle continue piogge
primaverili e alla grandine si aggira tra il 20 e il 30% nel
convenzionale, nelle realtà biologiche (nel Piacentino il 23%
della vite è bio) il calo sarà più consistente.
Tante anche le segnalazioni arrivate a Confagricoltura
Piacenza. "In un'annata come questa - spiega Stefano Repetti che
con i fratelli e il padre conduce due aziende in Val Trebbia -
avere qualche danno in più sul pomodoro e i tetti da risistemare
non ci voleva proprio". Anche Matteo Bersani dell'azienda
agricola il Chioso a Gragnanino segnala un tunnel scoperchiato e
il mais danneggiato dal vento. Mais piegato anche nella bassa,
si vedrà nei prossimi giorni l'entità del danno permanente.
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