Confagricoltura, da sempre in prima
linea per rappresentare le istanze degli agricoltori, partendo
dall'ascolto e comprendendo il disagio del settore, conferma il
proprio impegno per portare le questioni poste nelle sedi
competenti, in Europa. La Confederazione, infatti, condivide
l'attenzione del Governo nazionale rispetto alle richieste degli
agricoltori, ma auspica risposte più incisive ed urgenti da
parte dell'Unione. E' quanto dichiara in una nota
Confagricoltura in relazione al fatto che in molti Paesi
dell'Unione, tra i quali l'Italia, sono in atto proteste da
parte di alcuni rappresentanti del mondo agricolo. Il comune
denominatore delle rimostranze - ricorda l'organizzazione
agricola - è la contestazione della Pac - Politica Agricola
Comune - e del "Green Deal" applicato all'agricoltura.
Confagricoltura segnala in particolare che la propria giunta, da
poco riunitasi a Palazzo della Valle, ha deciso di avviare una
serie di iniziative a Bruxelles per chiedere che le richieste
degli agricoltori vengano affrontate con maggiore sollecitudine,
a tutela di un settore trainante della nostra economia che
subisce le conseguenze economiche di uno scenario internazionale
ad alta instabilità. Le iniziative già avviate potrebbero
portare - commenta inoltre l'organizzazione - ad un primo
risultato già nei prossimi giorni, con il rinnovo della deroga
all'obbligo di destinare a finalità non produttive una parte dei
seminativi.
La Confederazione annuncia un'Assemblea Straordinaria a
Bruxelles, convocata per il 26 febbraio, durante la quale verrà
illustrata la visione dell'Associazione sul futuro
dell'agricoltura e sulla nuova Pac.
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