"L'odierna decisione del Parlamento
europeo di rigettare la nuova proposta di regolamento sull'uso
sostenibile degli agrofarmaci, che avrebbe comportato
insostenibili tagli da mettere in atto nei prossimi anni, viene
incontro alle istanze avanzate dai produttori agricoli del
nostro paese, che sono da tempo impegnati in prima linea per
assicurare la sostenibilità delle produzioni". Lo afferma il
presidente della Copagri Tommaso Battista a margine del voto
dell'Eurocamera, con cui è stato scongiurato il taglio entro il
2030 del 62% dell'uso di agrofarmaci e del 50% delle sostanze
attive sostitutive.
"Una simile iniziativa- aggiunge- avrebbe avuto ripercussioni
drammatiche sul primario nazionale, andando a ridimensionare
sensibilmente diverse filiere produttive". il presidente
rimarca inoltre la "mancanza di una seria e approfondita
valutazione d'impatto delle ricadute economiche e
socio-ambientali della proposta di regolamento", "avanzata-
sottolinea- peraltro senza considerare la disponibilità di
valide alternative a disposizione degli agricoltori per
difendere le proprie produzioni". "Mi riferisco, evidenzia,
alle enormi possibilità, ad esempio, legate all'utilizzo della
genetica e di tutto quello che ne consegue con il genome
editing, ovvero le Tecniche di Evoluzione Assistita-Tea, che
potrebbero avere un impatto incredibile sulle possibilità di
difesa dai patogeni e dai parassiti, con effetti positivi anche
in termini di capacità produttiva"
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