Un vecchio fienile che diventa
agri-nido grazie ad un'imprenditrice tornata alla campagna
dell'infanzia, eredità del nonno tra Val d'Orcia e Valdichiana.
Un birrificio che propone in provincia di Reggio Emilia, una Spa
tra idromassaggio a base di birra e sauna aromatizzata a luppolo
e malto. Un'azienda florovivaistica che fa tendenza sui social,
portando 800 varietà nei campi di Breda di Piave dove spopolano
workshop ed experience, come la raccolta diretta da parte dei
clienti. Un'impresa agricola nel cuore del Monferrato astigiano
che apre la 'scuola di nocciole', mentre organizza picnic a km
zero tra le vigne.
Sono alcune delle dieci realtà vincitrici di Bandiera Verde
Agricoltura 2023, la XXI edizione del Premio di Cia ai nuovi
campioni dell'agricoltura.
Dieci le aziende agricole premiate scelte in base a
specifiche categorie, tre quelli assegnati a Comuni rurali
virtuosi, 6 extra-aziendali e 4 premi speciali. Tanti giovani
agricoltori e aziende anche alla quarta generazione che hanno
sposato il sociale, le energie alternative e nuovi trend, anche
in mix con turismo e benessere. Best practice e case history di
successo capaci di consolidare il settore, ma anche di spingere
il valore aggiunto dell'agricoltura che già oggi, in Italia,
arriva a quasi 40 miliardi di euro. "Sul podio c'è la
rappresentazione di un'agricoltura capace di guardare a un
futuro - ha dichiarato il presidente nazionale di
Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini - non andremo da
nessuna parte senza capacità di visione e coraggio di innovare,
fiducia nella ricerca e nella sperimentazione, ma mai senza
dimenticare le radici".
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