(ANSA) - ROMA - "Al momento escluderei ulteriori aumenti per il prezzo del latte alla stalla". Lo ha detto il coordinatore settore lattiero-caseario di Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, Giovanni Guarneri, intervenuto al 'corso di formazione 'Think Milk: Obiettivo sostenibilità.
L'impegno della cooperazione nel settore lattiero caseario", promosso dalla filiera lattiero casearia dell'Alleanza delle Cooperative Agroalimentari e realizzato da Confcooperative.
Mediamente le quotazioni fissate ai primi di febbraio per il primo semestre 2023, ha ricordato Guarneri, sono di 0,58 euro al litro, dopo che la media del 2022 era stata di 0,51 euro al litro; questo, senza dimenticare che nel 2021 si attestavano a 0,38 euro/litro. Ad aprile prossimo si inizierà a preparare il successivo rinnovo in una situazione complessiva che ha alleggerito le tensioni dei mesi scorsi. Secondo il coordinatore, è il mercato stesso ad essersi riequilibrato, in un contesto in cui i costi di produzione del latte stanno trovando la giusta compensazione nel prezzo. "Nel 2022 - ha precisato - il prezzo del latte alla stalla ha avuto un aumento del prezzo significativo che ha permesso agli allevatori la copertura del rialzo dei costi dei foraggi, mangimi, energia, e di conseguenza i servizi, ma in futuro il listino tende a stabilizzarsi". Guarneri ha poi ricordato che oggi l'Italia copre il 90% del proprio fabbisogno di latte grazie all'attività di 24 mila stalle produttive in tutto il territorio, contro il 60% degli inizi del 990, e che ben 7 litri su 10 sono di origine cooperativa.
E sempre sulle quotazioni del latte è intervenuta Myriam Finocchiaro, communication, external relations and Csr manager Granarolo, precisando che "abbiamo mantenuto stabili i prezzi nella Grande distribuzione assorbendo l'esplosione dei costi registrati lo scorso anno, ma questo da alcuni mesi non è stato più possibile e da agosto a oggi i listini sono stati ritoccati già 5 volte da tutte le aziende lattiero-casearie". (ANSA).
