Coldiretti Toscana ne scrive all'indomani del tavolo sul latte convocato dalla vicepresidente ed assessore all'agricoltura e all'agroalimentare della Regione Toscana, Stefania Saccardi a cui hanno partecipato insieme al presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi e al Presidente dell'Associazione Nazionale Allevatori, Roberto Nocentini, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di alcuni gruppi della Gdo (Conad, Unicoop e Mukki) per chiedere l'attuazione dell'accordo nazionale.
"Lo tsunami di rincari non è ancora arrivato. Stiamo solo vedendo una parte dei consistenti aumenti che si sono abbattuti sulle imprese e sulle famiglie. - tuona Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana - L'attuazione dell'accordo nazionale sul prezzo del latte non può essere disatteso. La Gdo non può fare finta di niente e girarsi dall'altra parte mentre le stalle chiudono. La Toscana sia di esempio non solo negli spot ma nella sostanza. Per un allevatore 3-4 centesimi al litro fanno la differenza tra restare aperti o chiudere per sempre perché quando una stalla chiude, chiude per sempre".
Nelle stalle, dove oggi la mungitura è meccanizzata, il costo della bolletta per l'energia elettrica è aumentato in due mesi del 40%, tetto destinato a salire fino al 50% a febbraio secondo una proiezione di Coldiretti; lo stesso è accaduto per i mangimi che in media hanno subito un rialzo del 30-40% e per il gasolio +50%. Per Coldiretti l'attuazione dell'accordo con la Grande Distribuzione Organizzata (Gdo) non può essere rimandato oltre.
Con la firma dell'accordo la Grande distribuzione organizzata si impegna affinché si valorizzino e si incrementino gli acquisti di latte Uht, latte fresco, yogurt e formaggi freschi e semi stagionati, tutti da latte 100% italiano, riconoscendo un premio emergenza stalle che viene corrisposto alle imprese della trasformazione per poi essere riversato integralmente agli allevatori, sino a 3 centesimi di euro al litro di latte, con una soglia massima di intervento pari a 0,41 euro/litro alla stalla, iva esclusa. Le imprese di trasformazione, incluse le cooperative, a loro volta - continua Coldiretti - si impegnano a riconoscere agli allevatori loro fornitori un premio aggiuntivo sino a 1 centesimo di euro al litro di latte entro la soglia fissata di 0,41 euro/litro alla stalla, iva esclusa, per il latte conferito nella Regione Lombardia, parametro dal quale determinare le soglie di premio indicativo per il latte conferito nelle altre regioni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA