Il prezzo del latte in Italia è sotto pressione per una maggiore produzione, mentre i costi di produzione negli ultimi mesi hanno subito un incremento, trainati in particolare dai rincari di soia e mais (rispettivamente +49,2 e 29,9%). Eppure, qualche cauto spiraglio di ottimismo potrebbe venire dall'aumento dei consumi dei prodotti lattiero caseari, pari al 2%, dalla ripresa dell'export (in particolare dei formaggi: +1,7%, dopo una cavalcata del 7,5% nel 2019) e dalla riapertura di Horeca e Food service, canali privilegiati per il consumo dei formaggi di qualità made in Italy.
Fondamentale, inoltre, sarà mantenere in equilibrio le consegne di latte, cercando di limitare surplus produttivi, magari attivando una pianificazione comunitaria finalizzata a contenere la quantità e a orientare la materia prima verso produzioni a maggior valore aggiunto, come i formaggi.
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