(ANSA) - TORINO, 07 APR - La revisione della Direttiva
sull'uso sostenibile dei pesticidi avviata dall'Unione europea
"rappresenta la migliore, per non dire l'unica, opportunità di
indicare obiettivi vincolanti per la riduzione dell'uso di
pesticidi chimici". Ad affermarlo il direttore di Slow Food in
Europa, Marta Messa, che invita a "non ignorare la richiesta
delle quasi 500 mila persone che hanno firmato l'iniziativa
'Salviamo api e agricoltori', chiedendo la riduzione dell'80%
dell'uso di pesticidi entro il 2030 e la totale eliminazione
entro il 2035".
Un terreno su cui l'Italia è ancora indietro, basti pensare
che nel 2017 su ogni ettaro di suolo agricolo erano stati
versati in media 6,1 kg di pesticidi, a fronte di una media
della metà per Francia e Spagna e di un consumo che non supera i
4 kg in Germania. Per raggiunge dunque non solo l'obiettivo del
Green Deal europeo ma anche quello della raccolta firme, Slow
Food richiama l'importanza "di limitare il più possibile
l'impiego dei pesticidi, a partire dall'abolizione del loro uso
preventivo, in agricoltura ma anche nel giardinaggio e nella
silvicoltura. Le pratiche di Gestione integrata delle specie
infestanti - osserva Messa - devono diventare obbligatorie per
gli agricoltori e naturalmente le alternative ai pesticidi non
devono includere gli Ogm. L'Europa - conclude - ha bisogno di
sistemi alimentari agroecologici diversificati, basati sulla
biodiversità e con sempre minore dipendenza da input esterni,
favorendo invece il rafforzamento di comunità sul territorio".
(ANSA).
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