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Istat: per 1 azienda cerealicola su 3 nessuno impatto Covid

Istat: per 1 azienda cerealicola su 3 nessuno impatto Covid

(v. 'Istat: in aumento le coltivazioni di ...' delle ore 13:30)

ROMA, 06 aprile 2021, 13:41

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Il 31,4% delle aziende agricole che coltivano cereali non ha subito alcun impatto dall'emergenza da Covid-19. E' uno dei dati che emerge dal report dell'Istat sulle previsioni di semina per l'annata agraria 2020-2021 che ha dedicato un capitolo agli effetti della pandemia dichiarati dai produttori tra novembre e gennaio. Se 17,8% ha segnalato una riduzione dei prezzi di vendita del proprio prodotto e il 17,4% della domanda, il 59,2% delle aziende ha chiesto e ottenuto aiuti economici per far fronte all'emergenza. La crisi non sembra avere impatto sulle superfici coltivate e sulle produzioni raccolte, segnala l'Istat, precisando che il 2020 è stato caratterizzato da un surplus di offerta di beni primari cerealicoli rispetto alla domanda, animato da una riduzione dei prezzi di vendita.

A livello territoriale, la percentuale di aziende che dichiarano di non prevedere alcun impatto sui propri risultati aziendali è lievemente più bassa nel Nord ovest (39,9%) rispetto alle altre aree, dove la percentuale supera sempre il 42%, con il picco del 48,5% nel Centro. Anche con riferimento agli effetti della pandemia per l'annata agraria in corso 2020-2021, la risposta più frequente è "nessun impatto" nel 42,8% dei casi.

Tra coloro che invece indicano conseguenze, il 18% teme la riduzione della domanda ritenendo impossibile poter tornare alla situazione antecedente alla pandemia (9,5%) e si profilano sia aumenti dei costi di produzione (7,5%) sia la mancanza di liquidità per fare fronte alle spese correnti (6,9%). A livello territoriale vengono confermate le tendenze mostrate a livello nazionale, con oltre il 42% delle aziende che dichiara di non prevedere alcun impatto per l'annata agraria 2020-2021, fatta eccezione per il Nord ovest dove la percentuale è del 39,9%.



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