E' di 350 milioni di euro nell'area
del Nord e di 250 milioni nel resto d'Italia l'ammontare dei
danni causati dalla cimice asiatica al comparto agricolo,
soprattutto frutticolo. Le specie colpite sono oltre 300. E'
quanto dichiarato oggi da Piero Genovesi, responsabile del
servizio per il coordinamento delle attività della fauna
selvatica dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca
ambientale (Ispra) intervenuto in audizione alla Commissione
Agricoltura della Camera dei Deputati per il contrasto alla
diffusione della cimice. Ora dopo il via libera con Dpr alle
norme necessarie all'immissione sul territorio di specie e
popolazioni non autoctone identificate nelle vespe samurai per
contrastare la diffusione di insetti alieni come la cimice "si
lavora - ha detto Genovesi - ai criteri in deroga. Le Regioni
dovranno presentare i piani di rischio. E l'Ispra avrà parere
non vincolante, ma di fatto obbligatorio. Prevedo un tempo di
lavoro non breve".
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