(ANSA) - ROMA - No a bollini allarmistici su olio extravergine, Parmigiano Reggiano o Prosciutto di Parma che rischiano di essere ingiustamente diffamati da sistemi di etichettatura ingannevoli che, dal Sudamerica all'Europa, mettono in pericolo la salute dei cittadini ma anche il sistema produttivo di qualità del Made in Italy. E' quanto afferma la Coldiretti nel girono di apertura del 45/mo Comitato "etichettatura alimentare" del Codex Alimentarius (organismo della Fao) ad Ottawa (Canada) fino a venerdì 17.
Dall'appuntamento "c'è il rischio - denuncia la Coldiretti - che vengano promossi in tutto il mondo sistemi di informazione visiva come quello adottato in Cile dove si è già iniziato a marchiare con il bollino nero, sconsigliandone di fatto l'acquisto, prodotti come il Parmigiano, il Gorgonzola, il prosciutto e, addirittura, gli gnocchi perché dichiarati ad alto contenuto di sodio. Un corretto regime alimentare si fonda - sostiene la Coldiretti - sull'equilibrio nutrizionale tra i diversi cibi consumati e non va ricercato sullo specifico prodotto". "Non esistono cibi sani o insalubri, ma solo diete più o meno sane" conclude il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che si tratta di "un pericolo rilevante per il Made in Italy agroalimentare che nel 2018 ha messo a segno un nuovo record delle esportazioni a 41,8 miliardi".(ANSA).