Lo annuncia, in una nota, Confagricoltura Benevento nel precisare che l'accordo di filiera ha l'ulteriore obiettivo di assicurare un tenore medio delle proteine sul raccolto intorno al 16% e prevede un complesso meccanismo di premialità che può portare il prezzo massimo fino a 36 euro al quintale. "E' una grande opportunità - ha commentato il sub commissario di Confagri Benevento Giuseppe Precchia - per gli agricoltori, perché consente loro di costituire, in un rapporto di dialogo costruttivo con l'industria agroalimentare, una vera e propria polizza sul prezzo del grano duro fino." "Per difendere il prodotto nazionale - ha sottolineato Vincenzo Divella, l'Ad dell'azienda di Rutigliano - possiamo solo contare di investire sulla qualità, con doppie concimazioni e scegliendo le varietà di grano duro più adatte ai territori, che è l'unica opzione per rendere redditizie oggi le aziende cerealicole nazionali, una qualità che la nostra impresa è disposta a ben remunerare". "A patto di investire sulla qualità del risultato e sull'osservanza di un preciso disciplinare di produzione, che a determinati costi garantisce un risultato importante in termini di redditività aziendale" ha concluso il presidente della cooperativa Scaf, Mario Monaco.
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