Sul fronte dell'export, i primi sette mesi hanno mostrato ancora una dinamica positiva per l'olio di oliva italiano che, nonostante i minori quantitativi spediti all'estero (-13,5% su base annua), è riuscito ad ottenere un incremento in valore dell'11%, superando i 900 milioni di euro. Crescita che, però, si è rilevata anche dal lato delle importazioni, con la spesa per l'acquisto di oli di oliva esteri che, tra gennaio e luglio, ha raggiunto 1,2 miliardi di euro (+49%). Un maggiore esborso che ha comportato un forte peggioramento del saldo della bilancia commerciale rispetto ai primi sette mesi del 2014, evidenzia Bmti, passato da un attivo di 15 milioni di euro ad un passivo di 287 milioni di euro.
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