Rinnovato tra Coldiretti e Philip
Morris l'accordo per l'acquisto del tabacco coltivato in Italia
e per la sostenibilità dell'intera filiera tabacchicola.
L'intesa è stata sottoscritta durante l'evento "Cibo e
agricoltura: sovranità alimentare, filiera, biodiversità", che
si è svolto nell'ambito del Villaggio Coldiretti a Roma alla
presenza, tra gli altri, del presidente della Coldiretti Ettore
Prandini, del presidente e amministratore delegato Philip Morris
Italia Marco Hannappel, del ministro dell'Agricoltura Francesco
Lollobrigida e del presidente della Regione Lazio Francesco
Rocca.
La firma fa seguito all'accordo pluriennale siglato a marzo
tra il ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e
delle foreste e Philip Morris Italia, che prevede investimenti
fino a 500 milioni di euro tra il 2023 e il 2027 da parte di
Philip Morris sulla filiera tabacchicola italiana, con l'impegno
ad acquistare circa il 50% del tabacco italiano.
Si tratta, si legge in una nota, del più alto investimento
nel settore da parte di un'azienda privata e "dell'unico ad
avere un orizzonte temporale quinquennale", per garantire
stabilità e pianificazione nel medio periodo ai coltivatori
coinvolti. "Un impegno - si rileva - che rappresenta una
componente essenziale degli investimenti strategici di Philip
Morris Italia per la creazione e il rafforzamento di una filiera
integrata del Made in Italy focalizzata sui prodotti del tabacco
senza combustione, che a livello nazionale conta circa 41mila
persone".
L'accordo garantisce programmazione strategica di
medio-lungo periodo e sostenibilità economica a 1000 imprese
agricole italiane. L'impegno da parte Philip Morris con il
ministero dell'Agricoltura e Coldiretti a partire dai primi anni
Duemila ha generato investimenti in agricoltura fino a 2,5
miliardi di euro complessivi a beneficio della filiera
tabacchicola italiana.
"Il nostro impegno in ambito agricolo, iniziato più di
dieci anni fa con il primo accordo di filiera nel 2011, ha
generato risultati importanti che dimostrano come questi accordi
siano uno strumento indispensabile per tutelare gli agricoltori
e il sistema Italia", afferma Marco Hannappel, amministratore
delegato e presidente Philip Morris Italia, presidente Europa
sud-occidentale Philip Morris international. "Con l'accordo di
oggi diamo attuazione concreta - aggiunge - agli impegni
sottoscritti quest'anno con il Masaf, che rappresentano una
componente essenziale della nostra filiera integrata che oggi
coinvolge oltre 40mila persone. Continueremo a sostenere in modo
concreto la filiera tabacchicola italiana insieme a Coldiretti,
sempre più convinti di quanto una logica di filiera integrata
sia la migliore strada da seguire"
Per Prandini "la strada degli accordi di filiera è
determinante per la crescita del sistema Paese poiché va a
promuovere il vero Made in Italy creando valore in termini di
reddito e di occupazione, oltre che di sostenibilità
ambientale". Il presidente della Coldiretti osserva inoltre che
"l'intesa con Philip Morris Italia rappresenta in tale ottica un
esempio anche per altri comparti, poiché fa dell'innovazione uno
degli elementi centrali delle attività messe in campo. La
digitalizzazione sperimentata nel tabacco potrà, ad esempio,
essere estesa alle altre filiere".
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