E' un atto d'amore verso la terra e il
Sannio, il libro 'Racconti contadini' di Carmine Nardone,
presentato nella sede nazionale di Cia-Agricoltori Italiani,
alla presenza del presidente Dino Scanavino. Un viaggio tra i
ricordi dell'autore, come ha raccontato lui stesso, che ha
trasformato in un affresco la Benevento rurale fatta di
condivisione, sostegno reciproco e valori.
Con la prefazione di Teo Ruffa e la postfazione di Franco
Arminio, il volume contiene oltre 80 storie che narrano la vita
delle campagne attraverso la famiglia di Nardone, con il padre
Fiorentino e la madre Luisa. Sono protagonisti di una storia
d'amore e peregrinazione da una masseria all'altra, arricchita
dall'umanità di personaggi e dalla vivacità di rapporti genuini;
tutto questo passando anche dall'arrivo delle tecnologie che
sconvolgono i ritmi della campagna, come i primi trattori i
cosiddetti 'trerrote'.
Il libro nasce dagli usi e dai costumi dei "cafoni" guardati
"dall'alto in basso" dai cittadini urbani, dove emerge la
necessità di superare il vecchio contrasto tra città e campagna,
per costruire un percorso di collaborazione e solidarietà.
L'opera, senza nessuna remora, affronta la piaga della povertà
delle campagne, della fame, dello sfruttamento e della
sofferenza ma anche di riscatto, di presa di coscienza di
rivincita nei confronti degli sfruttatori. Tante le curiosità e
gli aneddoti che rendono piacevole la lettura, senza sminuire la
dimensione culturale, etica e sentimentale di un mondo che
appare lontano ma destinato a dare ancora tanti frutti.
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