Coldiretti, Filiera Italia, Cia, Confapi, Ancc-Coop, Ancd-Conad, Legacoop, Legacoop Agroalimentare, Legacoop Produzione&Servizi, Ue.Coop, Flai Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil ottengono lo stop alle restrizioni sulla normativa sugli imballaggi, garantendo così la tutela del settore agroalimentare e di asset strategici per il Paese.
In particolare, il voto - informa una nota - prevede l'esenzione dagli obblighi previsti dal regolamento per i prodotti soggetti ad un alto tasso riciclo, valorizzando così le alte performance italiane. Ottenuta, inoltre, - segnalano la tutela delle bioplastiche totalmente compostabili e biodegradabili. Un risultato - sostengono - che valorizza il primato dell'Italia in tale settore e conferma come tali materiali possano costituire un elemento di forza anche con Paesi schierati su posizioni diverse rappresentando soluzioni incontestabilmente sostenibili.
L'Italia, infatti, è diventata negli ultimi anni - è evidenziato - punto di riferimento globale nel materiale innovativo riciclabile ed ha già raggiunto in termini di riciclo obiettivi superiori alla stragrande maggioranza degli altri Paesi, il tasso di riciclo complessivo degli imballaggi in Italia ha raggiunto- viene sottolineato- quota 73,3% nel 2021, superando l'obiettivo del 70% fissato per il 2030, collocando il nostro Paese al secondo posto in Europa per riciclo degli imballaggi pro-capite.
A trarre vantaggio da questa vittoria, non sono- concludono le organizzazioni- solo le sole aziende degli imballaggi ma a ritroso filiere fondamentali per il nostro Paese quali l'intero settore agroalimentare, dalla produzione, alla trasformazione e distribuzione, con decine di migliaia di imprese e centinaia di migliaia di posti di lavoro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA