È la jesina Francesca Gironi la nuova
leader della commissione femminile del Copa-Cogeca,
l'organizzazione con sede a Bruxelles che rappresenta
agricoltori e cooperative agricole in Europa dove sono presenti
circa 3 milioni di aziende agricole gestite da donne, quasi un
terzo del totale. Lo rende noto Coldiretti Marche dopo la nomina
dell'imprenditrice agricola, che è anche vicepresidente
nazionale di Donne Impresa e presidente di Donne Impresa Marche,
oltre a essere membro della commissione femminile del Oma,
l'Organizzazione mondiale per l'agricoltura.
Laureata in Giurisprudenza, una vita precedente nel marketing
e nella comunicazione, Gironi ha deciso di lasciare tutto e
avviare un allevamento di cavalli con centro ippico, maneggio,
fattoria didattica, produzione di mangimi bio e progetti sociali
dedicati a soggetti fragili, come disabili ed ex detenuti, e
inserimenti lavorativi. "Abbiamo davanti a noi tante sfide - il
primo commento, dopo i ringraziamenti -, innanzi tutto la
disparità di genere a livello lavorativo, in particolar modo
retributiva e pensionistica, alla discriminazione per l'accesso
al credito, ma anche alle difficoltà per conciliare vita e
lavoro".
Secondo Coldiretti, quasi un'impresa italiana su quattro è
condotta oggi da donne (22,2%) con un esercito di oltre 200mila
aziende rosa che stanno rivoluzionando in senso innovativo
l'agricoltura italiana. Nelle Marche l'incidenza è maggiore con
circa il 28% delle imprese agricole a guida femminile,
percentuale che sale al 40% nel settore dell'accoglienza
agrituristica.
"Tutte insieme - aggiunge Gironi - dobbiamo far emergere il
ruolo delle donne all'interno della nuova Politica Agricola
Comune. Vanno anche tutelate ancora di più le eccellenze che i
nostri agricoltori sono in grado di donarci", prosegue,
esprimendo contrarietà al cibo sintetico e al Nutriscore.
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