Via libera dalla giunta regionale
delle Marche, si proposta dell'assessore Mirco Carloni, allo
schema di accordo tra Regione Marche, Ministero dello Sviluppo
economico e Invitalia per l'attuazione del Contratto di sviluppo
"Valori Fileni Sviluppo ecosostenibile del territorio e della
filiera agroindustriale". Il provvedimento prevede uno
stanziamento pubblico di 17,5 milioni di euro, di cui 1,8
milioni dalla Regione Marche, su quattro progetti produttivi in
provincia di Ancona. Tre verranno realizzati da Carnj, società
proponente, insieme a M.B. Mangimi Spa e Esino Proteine srl:
previsto l'acquisto di macchinari e impianti in linea con gli
standard "Industria 4.0", negli stabilimenti Carnj di
Castelplanio e Cingoli; nello stabilimento MB Mangimi di Jesi, e
per la Esino Proteine nell'unità produttiva di Castelplanio. Il
quarto è un progetto di ricerca industriale e sviluppo
sperimentale volto a ridurre gli impatti ambientali della
filiera alimentare e ad aumentare la qualità dei prodotti in
termini di valori nutrizionali, che sarà realizzato dalle tre
società .
Per l'assessore alle Attività produttive Mirco Carloni, "si tratta di un prezioso volano per il rilancio e lo sviluppo di tutta l'area. Significativo l'impatto occupazionale sia diretto, parliamo di 80 unità aggiuntive, sia indiretto sull'indotto con circa 150 nuovi addetti. Gli investimenti ricadono in Comuni dell'area di crisi ex A. Merloni e, per Cingoli, in un Comune interessato dagli eventi sismici. Importante la grande attenzione agli aspetti ambientali attinenti alla trasformazione tecnologica dei prodotti o dei processi produttivi finalizzati all'aumento della sostenibilità ambientale anche in un'ottica di economia circolare e corrispondenti all'80% del valore dell'iniziativa".
Per l'assessore alle Attività produttive Mirco Carloni, "si tratta di un prezioso volano per il rilancio e lo sviluppo di tutta l'area. Significativo l'impatto occupazionale sia diretto, parliamo di 80 unità aggiuntive, sia indiretto sull'indotto con circa 150 nuovi addetti. Gli investimenti ricadono in Comuni dell'area di crisi ex A. Merloni e, per Cingoli, in un Comune interessato dagli eventi sismici. Importante la grande attenzione agli aspetti ambientali attinenti alla trasformazione tecnologica dei prodotti o dei processi produttivi finalizzati all'aumento della sostenibilità ambientale anche in un'ottica di economia circolare e corrispondenti all'80% del valore dell'iniziativa".
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