Il granchio blu approda sulle tavole
dei big mondiali arrivati in Puglia a Borgo Egnazia per il G7 e
da spauracchio per i produttori di vongole e cozze italiani
diventa ingrediente gourmet. Lo rende noto
Confcooperative-Fedagripesca, precisando che lo chef modenese
Massimo Bottura lo ha inserito in una zuppa di pesce insieme a
cozze, cannolicchi, gamberi rossi, in un percorso gastronomico
sul tema "Vieni in Italia con me".
"Purtroppo in tavola non ci saranno le nostre vongole veraci
sterminate dal granchio blu - commenta il vicepresidente Paolo
Tiozzo - ma ci auguriamo che valorizzare questo killer da un
punto di vista gastronomico in un contesto internazionale così
importante, possa spalancare le porte dell'export; al momento
per i produttori italiani e solo una minaccia reale e non una
risorsa". L'associazione ricorda che, a differenza di quanto
avviene in altre parti del mondo, in Italia il granchio blu non
ha dato vita a un vero e proprio business. Per gli operatori
ittici questa specie, sottolinea l'associazione, è tre volte
simbolo dello spreco alimentare, perché ha distrutto dal 70% al
100% degli allevamenti e ha una resa in cucina di appena il 15%
dove viene utilizzata solo la polpa. "I pescatori sono costretti
a buttare via il 90% degli esemplari che catturano - conclude
Tiozzo - guadagnado al massimo 1,50 al chilo. Gli esemplari più
piccoli, non meno pericolosi per le produzioni ittiche,
purtroppo non sono richiesti dal mercato nazionale.
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