I birrifici di Heineken Italia,
primo produttore di birra nel Paese con quattro stabilimenti,
nel 2023 hanno ridotto del 13% il consumo di acqua per la
produzione, più precisamente ha ridotto da 4,08 a 3,52 ettolitri
di acqua per ettolitri di birra prodotti. Questo ha permesso di
risparmiare 3,8 milioni di ettolitri di acqua, l'equivalente di
138 piscine olimpioniche.
E dal 2010 il Gruppo ha ridotto del 57% i consumi di acqua
per ettolitro di birra prodotta, con un totale di 12,8 milioni
di ettolitri risparmiati. I dati sono stati illustrati da
Heineken al convegno a Roma 'Water Management
nell'agroindustria, per una gestione responsabile delle
risorse', in partnership con Agronetwork e Confagricoltura.
"Come Heineken Italia - ha spiegato afferma Alfredo
Pratolongo, direttore Comunicazione e Affari Istituzionali di
Heineken Italia - stiamo accelerando per raggiungere entro il
2030 obiettivi ambiziosi: azzerare le emissioni di CO2 in
produzione e lavorare sull'efficienza per ridurre i consumi
idrici in tutti i nostri birrifici, passando dai circa 3,5 a 2,9
ettolitri di acqua per ettolitro di birra prodotto".
I risultati sono arrivati grazie a modifiche nel processo
produttivo. Come l'installazione di compressori a vite al posto
delle pompe da vuoto ad anello liquido prima presso il
birrificio di Massafra (Taranto), terzo birrificio al mondo per
produzione di energia fotovoltaica, poi in quello di Comun Nuovo
(Bergamo), il più grande birrificio d'Italia. Per merito di
questa tecnologia quest'ultimo ha risparmiato nel 2023
nell'ultimo anno 1.600.000 hl di acqua, l'equivalente di 64
piscine olimpioniche e si prepara a ridurre entro il 2026 i
propri consumi di un ulteriore 20%. I birrifici Heineken inoltre
hanno ridotto in un anno del 13% le emissioni di CO2.
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