"Oltre la metà degli italiani preferisce il pasto del 25. Un terzo sceglie il cenone del 24". Non c'è occasione conviviale che valga quanto il pranzo di Natale. Nettamente preferito al cenone della Vigilia. Mentre rimane marginale chi decide di non festeggiare per nulla. A rilevarlo una indagine condotta da Cna Agroalimentare.
Per la precisione, circa il 55 per cento degli italiani opta per un pranzo con le persone più care nel giorno di Natale. Il numero dei commensali non è un problema: da due in poi è sempre aria di festa. Di preferenza i cibi sono a base di carne.
A scegliere il cenone della Vigilia, preferibilmente di magro, è poco meno del 34 per cento. Mentre più di un italiano su dieci vive queste ore come se fosse un giorno qualunque. A far propendere la bilancia per il pranzo di Natale sono le donne, i giovani, i residenti nelle regioni settentrionali.
Rispetto a una indagine simile condotta dalla Cna nel 2018 i favorevoli al pranzo di Natale sono aumentati di tre punti percentuali, all'incirca la quota persa dai sostenitori del cenone della Vigilia.
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