In Italia ognuno di noi consuma
mediamente 5.800 litri di acqua al giorno senza nemmeno vederla:
la maggior parte di essa è infatti contenuta nei cibi che
mangiamo. Tutti noi, sottolinea la Fondazione Barilla, abbiamo
l'opportunità di contribuire a ridurre l'uso idrico scegliendo
con consapevolezza il cibo che portiamo a tavola.
Possiamo adottare la dieta mediterranea, e possiamo
intervenire sui metodi di cottura: ad esempio, quella a vapore
richiede molta meno acqua rispetto alla bollitura e aiuta a
preservare più sostanze nutritive nel cibo. E perché non
riutilizzare l'acqua per più preparazioni, per esempio, per fare
brodi o cuocere le verdure? Oppure ancora, possiamo contenere
gli sprechi usando, quando possibile, tutte le parti di un
alimento, come le bucce. Tutte azioni e consigli, questi, che
sono presenti nel volume "100 Food Facts - Piccola guida per
grandi cambiamenti" e che sono stati estrapolati dalla
Fondazione Barilla, in vista della Giornata Mondiale
dell'Alimentazione (16 ottobre) dedicata al tema dell'acqua. Con
l'occasione, la Fondazione lancia anche una call to action per
chef, cuochi e organizzazioni no profit d'Europa invitandoli a
partecipare al "Climate Smart Chefs Award", il premio che
riconosce l'impegno di chi agisce a favore di un'alimentazione
sana rispettosa del Pianeta, che combatte il cambiamento
climatico e riduce l'impronta idrica. Nasce così il progetto
Life Climate Smart Chef, che prevede un corso di Alta Formazione
per i professionisti del settore ristorativo (con l'obiettivo di
formarne 160 in tre anni) e il " Climate Smart Chef Award", il
premio rivolto a chef professionisti, cuochi in formazione o
esordienti, e a iniziative locali promosse da organizzazioni no
profit che lavorano per un'alimentazione più attenta
all'ambiente. "La gestione responsabile dell'acqua è una sfida
cruciale che tutti noi siamo chiamati ad affrontare in casa, al
ristorante, ma anche a livello economico e sociale. Come
Fondazione Barilla abbiamo voluto dare il nostro contributo per
fornire agli chef del futuro gli strumenti per affiancare alla
gioia del cibo, anche l'attenzione all'ambiente per diventare
dei veri promotori del cambiamento" sottolinea Marta Antonelli,
Coordinatrice del progetto Life Climate Smart Chefs e Direttrice
della Ricerca di Fondazione Barilla.
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