Bagno di folla, alla storica
pizzeria Sorbillo ai Tribunali, per la risposta dei pizzaioli
napoletani a quella che definiscono la "provocazione" di Flavio
Briatore: "dice che se la pizza costa poco non è buona? Ecco,
noi la facciamo così e gli ingredienti sono questi: assaggiatela
e ditemi com'è", lancia la sfida Gino Sorbillo, attorniato da
giornalisti, fotografi e le solite centinaia di persone che ogni
giorno fanno la fila davanti al suo locale nel centro storico di
Napoli. Per i quali, oggi, c'è una sorpresa: pizza gratis e
prezzi ulteriormente scontati per chi, dopo la kermesse, troverà
un tavolo all'interno. "E' una polemica stupida", taglia
corto Sorbillo. "La pizza nasce come piatto popolare e deve
restarlo. A noi piace lavorare con il popolo e accontentare
tutti, bambini, disoccupati, professionisti e pensionati.
Davanti a una pizza sono tutti uguali e tutti devono potersela
permettere". Spalla del pizzaiolo, e in realtà artefice
dell'iniziativa, è il consigliere regionale e presidente della
commissione Agricoltura della Campania, Francesco Emilio
Borrelli. "La pizza nasce come piatto 'povero', alla portata di
tutti, ma sano e genuino - dice - e vogliamo che resti tale.
Briatore con i suoi modi ha offeso chi questo prodotto l'ha reso
grande ed esportato in tutto il mondo e i miliardi di utenti che
ogni anno si sfamano a prezzi popolari".
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