Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Dpcm: con ristoranti agroalimentare perderà in 1 mese 10 mld

Dpcm: con ristoranti agroalimentare perderà in 1 mese 10 mld

Filiera Italia stima l'impatto della chiusura dopo le 18,00

ROMA, 26 ottobre 2020, 13:43

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Sarà di 10 miliardi la perdita di vendite per l'intera filiera agroalimentare che tiene conto della chiusura anticipata dei ristoranti alle 18 fino al 24 novembre, come prescritto dal nuovo Dpcm. A stimarne l'impatto è Filiera Italia, definendo la misura "un colpo di mannaia per uno dei settore trainanti del paese che si accompagna al crollo verticale di alcuni comparti".

"Dovremo prendere in considerazione un prolungamento della sofferenza per le filiere dei vini, dei formaggi e dei salumi di qualità che già durante il precedente lockdown avevano toccato un terribile calo del 40%". Secondo la fondazione a pagare queste restrizioni non sono solo i ristoratori che hanno investito in misure di sicurezza e che oggi si trovano a pagare a caro prezzo il costo della crisi, ma anche 70 mila industrie agroalimentari, a rischio fino a 400 mila posti di lavoro tra filiera produttiva e ristorazione. "Con gli uffici in smart working - precisa il consigliere delegato - non si può credere che consentire l'apertura solo per pranzo rappresenti una misura sufficiente; infatti sono già moltissimi i ristoratori che pensano a una chiusura totale per limitare le perdite. Subito ristoro diretto e adeguato con importi - conclude - che devono essere riferiti a ogni singolo locale e non a ragione sociale".



Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza