- E' pari all'8% la quota di italiani (4 milioni) che si dedica all'orto per passione o passatempo mentre il 4% si prende cura di un terreno (2 milioni).E' quanto emerge dall'ultima indagine dell'Osservatorio "The World After Lockdown" di Nomisma che traccia l'identikit dei green lovers indagando sulle abitudini, stati d'animo, consumi e aspettative relative al post coronavirus su un campione di 1.000 italiani responsabili degli acquisti (18-65 anni). Con lo studio, realizzato per "Passione in Verde" e Ital-Agro, risulta che complessivamente nel 2019 i green lovers erano 16 milioni (pari al 32% della popolazione), oggi, dopo il periodo di lockdown se ne contano 19 milioni (39% della popolazione). Nel dettaglio nel 2019 è registrato che 12 milioni di connazionali (24% della popolazione) si sono occupati di prendersi cura di terreni, orti e giardini (green-expert) e 14 milioni (27%) di piante e fiori (green-enthusiast). L'analisi di mercato evidenza che fanno parte dei green-expert persone con un'età media di 53 anni che abitano nelle periferie del Nord (nel caso dei giardini) e del Sud (perlopiù terreni e orti). Il fenomeno dei green enthusiasts coinvolge invece soprattutto le donne con un'età media di 45 anni, che vivono in centro città. Viene infine rilevato che i green expert riescono a dedicare molte ore a settimana alla loro passione perché nella maggior parte dei casi lo spazio verde è attiguo all'abitazione (73% nel caso degli orti e il 59% nel caso dei terreni). Chi si prende cura di un giardino o di una terrazza (17% della popolazione, 9 milioni) lo fa nel 92% quanto lo spazio verde è attiguo alla casa e nell'86% è al piano terra.
(ANSA).