Il progetto ''Un'Amatriciana per Amatrice'' è messo in campo da Confesercenti in collaborazione con l'Associazione Nazionale Città del Vino, che riunisce i 450 comuni a vocazione enogastronomica, per dare un contributo concreto alla ripartenza delle attività del territorio colpito, dove è nato uno dei piatti più noti e rappresentativi della cultura enogastronomica italiana. L'auspicio è di arrivare a servire oltre 100 mila amatriciane, spiega Confesercenti, attraverso l'iniziativa aperta a tutti i ristoratori, non solo italiani. ''Il sisma ha danneggiato centinaia di ristoranti e attività commerciali e ricettive, spesso piccole e medie imprese storiche - spiega Massimo Vivoli, presidente di Confesercenti - per questo, insieme a Città del Vino, abbiamo ritenuto che ben rappresentasse lo spirito del progetto, che vuole affiancarsi alle tante iniziative di solidarietà arrivate da tutto il mondo dando un contributo mirato al sostegno degli imprenditori dei comuni colpiti e alla tutela delle tradizioni di cui sono interpreti''.
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