Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Olio, 'italian sounding' è frode per 99% dei consumatori

Olio, 'italian sounding' è frode per 99% dei consumatori

Rapporto Unaprol-Ixè, 'condannati' marchi che evocano Italia

ROMA, 26 febbraio 2016, 13:01

Redazione ANSA

ANSACheck

ROMA - E' una frode bella e buona per il 99% dei consumatori nel mondo utilizzare denominazioni geografiche, immagini e marchi che evocano l'Italia per vendere olio extra vergine di oliva che italiano non è. Si tratta del fenomeno dell'italiani sounding, un inganno che potrebbe colpire il 79% dei consumatori europei, l'84% degli americani e il 64% degli asiatici. E' quanto emerge dal primo rapporto Unaprol - Consorzio olivicolo italiano e Istituto Ixè, sulla percezione che il consumatore mondiale ha dell'olio extra vergine di oliva.

Secondo il rapporto si scopre così che l'86% dei consumatori conosce o ha sentito parlare dell'olio extra vergine d'oliva e il 72% sa che l'Italia è un paese produttore; in entrambi i casi il prodotto è meno conosciuto in Asia, in particolare in Cina.

Ma la metà dei consumatori non sa che la produzione italiana si differenzia in base al territorio di origine; tra le aree produttive più conosciute spicca quella dell'Italia Meridionale.

Nel mercato globale, l'Italia detiene la maglia rosa per quanto concerne la classifica di notorietà tra Paesi produttori seguita da Spagna, Grecia e Portogallo. Quanto alle abitudini l'olio extra vergine nel mondo è utilizzato soprattutto per condire, ma anche per cuocere (40%) e per usi estetici e curativi (20); e poi ancora il 55% degli acquirenti legge l'etichetta, dove spiccano i giapponesi tra i più attenti. In Europa a leggere le etichette è mediamente il 60% dei consumatori, superati dagli americani.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza