Giornata di festa per le buone forchette e per il made in Italy il 29 luglio con il "World Lasagna Day", ricorrenza che celebra uno dei piatti simbolo della cucina italiana. L'evento consente ai "lasagna lovers" e non solo di fare un percorso nella giornata di festa che va dalle lasagne tradizionali alle varianti più particolari e anche sperimentali per una ricetta che ha il suo dna nel ragù di carne e nella besciamella ma che propone anche alternative alla lasagna alla bolognese come quelle alla zucca, alla salsiccia e a quelle veggie a base di verdure come asparagi, broccoli e carciofi. "Se la lasagna - commenta all'ANSA Massimo Spigaroli - presidente onorario dell'associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi - si è conquistata il mondo, si continui a fare la lasagna con i parametri giusti, pasta fine, besciamella, ragù". "Ben venga - aggiunge - l'innovazione, fermo restando che la lasagna della nonna deve rimanere. Si rischia di compromettere l'immagine e il successo del piatto. Io propongo una lasagna classica, quella che mangiavo da piccolo. Per il menu estivo del 2025 stiamo lavorando a una lasagna vegetale con il formaggio giovane tosone, sfoglie verdi di spinaci, carote, patate viola, prezzemolo e verdure". Sulla stessa lunghezza d'onda lo chef Antonio Giordano a Roma che propone cucina italiana: "Noi proponiamo lasagna vegetale proponendo ingredienti di stagione. In questo momento è in carta la lasagna di verdure con mozzarella affumicata di Agerola. Riguardo all'innovazione sui piatti classici della cucina italiana ritengo che bisogna rimanere fermi alla tradizione delle ricette senza snaturare l'origine della proposta che hanno fatto la fortuna del piatto". Nella Capitale infine lo chef Daniele Maragnani propone invece una interpretazione con carciofi, Castelmagno ed animelle. "Per la lasagna - afferma lo chef - io la amo bianca ed amo la romanità degli ingredienti mixati con ingredienti esterni".
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