- ROMA - Diciassettesima edizione italiana del meeting annuale dell'Organizzazione Mondiale degli Agricoltori (Oma), alla sede della Fao a Roma dal 17 al 21 giugno. Gli agricoltori del mondo puntano a portare soluzioni alle grandi sfide dell'umanità, che vanno dalla sicurezza alimentare alla lotta contro il cambiamento climatico.
Il via ufficiale ai lavori con la cerimonia di apertura, martedì 18 giugno a partire dalle 14,30 con il direttore generale della Fao Qu Dong Yu, il presidente dell'Ifad Alvaro Lario, il presidente dell'Oma Arnold Puech d'Alissac, il ministro dell'Agricoltura e Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, autorità italiane e internazionali, e il presidente di Coldiretti Ettore Prandini.
Successivamente, i riflettori si sposteranno a Palazzo Rospigliosi, la sede di Coldiretti che accoglierà i 300 partecipanti per una cena di gala all'insegna dei sapori autentici legati ai saperi unici degli agricoltori italiani. I cuochi contadini di Campagna Amica e le aziende socie di Filiera Italia, proporranno agli ospiti internazionali un viaggio sensoriale culinario tra i prodotti italiani protagonisti della Dieta Mediterranea, patrimonio Unesco e prezioso contributo alla longevità e alla salute dei cittadini.
L'incontro annuale dell'Oma, sarà anche occasione per il protagonismo dei giovani agricoltori, con la partecipazione del Delegato Nazionale di Coldiretti Enrico Parisi ai lavori costituenti di Wfo young.
I lavori proseguiranno con l'approvazione della prima posizione mondiale degli agricoltori su natura e biodiversità, a riprova della centralità dell'agricoltura non solo nello sfamare una popolazione che sfiorerà i 10 miliardi nel 2050, ma anche nel generare un impatto positivo sull'ambiente e promuovere la biodiversità vegetale e animale.
Spazio al confronto, invece, il 20 giugno con la Fao che aprirà le porte agli agricoltori, alle imprese della filiera, alle istituzioni, al mondo della ricerca, alla società civile e ai consumatori, per parlare del ruolo da protagonista dell'agricoltura nel delineare il futuro della produzione di cibo.
Il 21 giugno, infine, sarà data la possibilità agli agricoltori provenienti da tutto il mondo di andare alla scoperta di una delle realtà più all'avanguardia dell'agricoltura italiana.
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