L'enoturismo in Piemonte riparte di buona lena, con ristoranti in sold out negli ultimi tre fine settimana a Nizza Monferrato, in provincia di Asti, prenotazioni di degustazioni in cantina, e un numero record di post su Instagram della chiesetta della Beata Maria Vergine a Coazzolo decorata esternamente dal maestro inglese di wall painting, David Tremlett, con sosta successiva alla "vigna dei pastelli" del produttore di Moscato Piercarlo Anfosso, a testimonianza della lungimirante scelta, dieci anni fa, di candidare i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato a patrimonio Unesco.
Alla vigilia del settimo anniversario dal riconoscimento, avvenuto il 22 giugno 2014, questo puzzle di conche visive scandite da filari e cascine presenta due novità nel segno dell'arte: la mostra fotografica di Max Rella "Volti di Barbaresco" con 39 ritratti in bianco e nero sulla torre medievale del caratteristico comune di soli 600 abitanti e ben 41 cantine, e il museo "In Vigna" inaugurato sabato al Castello di Grinzane Cavour.
Si tratta di un percorso permanente emozionale e didattico a cielo aperto, nella "Vigna del Conte" ai piedi del Castello di Grinzane Cavour, che consente di conoscere il ciclo vegetativo della vite e il lavoro del vignaiolo, oltre che avere una visione di insieme di questo distretto vitivinicolo e artistico di eccellenza.
All'inaugurazione della mostra del fotografo romano Massimiliano Rella il vicesindaco di Barbaresco Alberto Bianco ha sottolineato: "premiamo oggi non solo il vino Docg ma le star che raccontano, ciascuno in un video da un minuto, anche il proprio rito della vendemmia. Veronelli invitava a camminare le vigne, per questo nell'installazione è indicata la distanza in passi tra la torre di Barbaresco e l'azienda vitivinicola. E un Qr code nelle didascalia rimanda al sito di ogni singola cantina".
"Il mondo del vino - ha sottolineato il fotografo Max Rella - ha forme straordinarie, sfere e circonferenze ora totemizzati in pannelli che, come il vino, sfidano il tempo. L'obiettivo della mostra è offrire fotografia relazionale per vivere in piena familiarità con questa straordinaria comunità di produttori". E il giornalista astigiano Sergio Miravalle che ha curato la prefazione del catalogo propone di farne cartoline, per far viaggiare nel tempo e nello spazio i "Volti di Barbaresco" colti dallo sguardo artistico di Rella.
Una proposta ben accolta dalle istituzioni e dal direttore Ente turismo Langhe Monferrato Roero, Mauro Carbone, secondo il quale "questa bella installazione è un bel segnale di ripartenza del turismo". (ANSA).