Conto alla rovescia per la
"Giornata mondiale dell'olivo", in programma ogni anno il 26
novembre, evento riconosciuto dall'Unesco dal 2019 e celebrato
quest'anno dal Coi-Consiglio oleicolo internazionale con il
seminario internazionale in videoconferenza "Il futuro del
settore dell'olio d'oliva" in onore dell'olivo, "simbolo
universale di pace e armonia con radici nel Mediterraneo". La
dichiarazione della giornata mondiale dell'olivo- spiega una
nota del Consiglio oleicolo- "contiene un appello ai governi e
alle popolazioni di tutto il mondo a scegliere l'albero di olivo
come protettore della nostra terra". Nella dichiarazione viene
sottolineato inoltre "il ruolo dell'olivicoltura nello sviluppo
economico e sociale sostenibile di alcuni Paesi, ma anche come
parte della soluzione nella lotta al riscaldamento globale". Il
messaggio che si vuole comunicare è "scegliete le olive per
proteggere il nostro pianeta e la nostra salute". Al seminario
internazionale del 26 novembre, organizzato dall'International
olive council, parteciperanno figure di spicco da tutto il mondo
per testimoniare le loro aree di competenza, politici e
ricercatori di fama mondiale. Sarà presentata la rivista
"Olivae", a cadenza annuale e realizzata dall'International
olive council. E' ricordato che alla fine del 2020 i Paesi
aderenti al Coi rappresentano, tutti insieme, il 90% delle
esportazioni di olio di oliva e di olive da tavola, il 70% del
consumo e il 95% dell'intera produzione mondiale. Attualmente il
Consiglio oleicolo internazionale riunisce il 94% dei Paesi
produttori di olio d'oliva e di olive da tavola
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