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Un poker di star della ristorazione per il menu "Le stelle del Lazio"

Cucina del Moma si apre a chef Usa, i Serva, Tassa e De Cesare

Redazione ANSA ROMA

ROMA - Roma fa rete coi territori del gusto circostanti. Un poker di chef stellati delle province laziali ospite della cucina del "Moma", per la rassegna enogastronomica a quattro mani "Le stelle del Lazio" dedicata alle eccellenze del territorio della regione. Per animare le serate di ottobre, il ristorante di via di San Basilio (da due anni premiato dalla stella Michelin) per cinque giovedì , a partire dal primo ottobre, proporrà delle cene con menu degustazione di quattro portate, realizzate dallo chef resident Andrea Pasqualucci e dallo chef suo ospite d'onore, una selezione di guest star del gusto e dell'innovazione in cucina.

Si parte con Daniele Usai de "Il Tino" di Fiumicino e si prosegue  con Sandro Serva, titolare con il fratello Maurizio de "La Trota" di Rivodutri (Rieti). Poi è la volta di Salvatore Tassa chef patron di "Colline Ciociare" ad Acuto (Frosinone). Annunciate, a seguire, cene a quattro con Iside De Cesare de "La Parolina" di Trevinano (Viterbo) e Gino Pesce, patron de L'Acqua Pazza a Ponza.

Chef animati dal desiderio di rendere omaggio ai piccoli produttori, come avviene nei loro menu e in quello del "Moma". È questo desiderio che li ha uniti idealmente e concretamente nell'evento di luglio e, del resto, è lo spirito guida del ristorante capitolino. "Abbiamo voluto rafforzare - spiega Gastone Pierini, ideatore e proprietario del ristorante Moma insieme a suo fratello Franco - la nostra filosofia di cucina del territorio, etica, basata su piatti semplici ma rielaborati in una chiave nuova, invitando degli chef stellati delle province laziali che si riconoscessero nel nostro modo di intendere l'esperienza culinaria e che portassero sui nostri tavoli i prodotti del loro territorio".

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