/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Legacoop 'laguna Orbetello invasa dai granchi blu,un cataclisma'

Legacoop 'laguna Orbetello invasa dai granchi blu,un cataclisma'

'Disporre lo stato di emergenza, danni ad ambiente ed economia'

FIRENZE, 31 luglio 2023, 13:06

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Stiamo assistendo impotenti ad un cataclisma: la laguna di Orbetello (Grosseto) e tutta la costa sono invase da granchi blu, una specie aliena, priva di predatori in natura, che divora tutto quello che trova. È un danno all'ecosistema e all'economia della pesca di proporzioni incalcolabili. Chiediamo che venga disposto da subito lo stato d'emergenza".
    Così Andrea Bartoli, vicepresidente e referente pesca Confcooperative Fedagripesca Toscana.
    "Sono molto aggressivi e mangiano tutto quello che trovano - aggiunge in una nota -. I pesci d'allevamento rischiano di essere decimati in poco tempo, ma è a forte rischio anche tutta la costa. Stanno devastando un habitat in cui non sono nati, perché non sono tipici del Mediterraneo, ma dentro al quale sono proliferati". Per Bartoli "serve subito un tavolo tecnico con la Regione e, come conseguenza, la dichiarazione dello stato d'emergenza da parte del Governo, così come è accaduto nell'alto Adriatico per il medesimo problema". Un fenomeno sfuggito di mano in breve tempo, osserva Pierluigi Piro, presidente della Cooperativa Orbetello pesca lagunare: "Un anno fa erano appena centinaia - spiega - mentre ora sono quintali. Attaccano i nostri pesci e le strutture per la pesca. Mangiano le orate più piccole, oltre a vongole e cozze, che sarebbero proprio gli alimenti delle orate, creando un cortocircuito alimentare. Anche la pesca delle anguille è già diminuita del 30%, perché recidono tutte le reti. Abbiamo bisogno di risposte urgenti dal ministero dell'Agricoltura, e di sostegni economici". "Ci troviamo davanti a una specie nuova - conclude Piro - che stiamo studiando adesso. L'unico modo pare essere quello di pescarli tutti, ma poi si pone anche il problema dello smaltimento, perché hanno un mercato ancora ristretto. In vita mia non ho mai assistito ad un fenomeno del genere. Penso che siano arrivati con delle navi cargo, poi hanno trovato un clima favorevole per riprodursi. Se non reagiamo in fretta distruggeranno il nostro ambiente e la nostra economia".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza