"Una separazione antiscientifica e non condivisibile - ha sottolineato Vacondio - perché la nostra dieta si basa sul concetto opposto, secondo il quale non esistono alimenti buoni e cattivi ma solo diete equilibrate e non, perciò tutto può essere mangiato nella giusta quantità".
Sulla questione di educazione del consumatore, secondo il presidente, "apporre un bollino rosso o verde su un prodotto non educa chi lo compra ma dà solo un'informazione semplicistica e per giunta fuorviante. Occorre, invece, dare tutte le informazioni per lasciare libera la scelta, soprattutto oggi che sono sempre di più le persone interessate a ciò che mangiano; e il NutrInform Battery, l'etichetta proposta dall'Italia, va proprio in questa direzione". Secondo il presidente, "è evidente che dietro le parole salute e salubrità si nascondono mire economiche; il Nutriscore, infatti, con un bollino rosso o arancione sulle eccellenze Made in Italy, punta ad indurre il consumatore a non comprarle, diminuendo così le nostre quote di mercato che oggi fanno registrare cifre da record".
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